Miti da sfatare #1: Gli utenti leggono sul web?

By FRANCO AQUINI

Gli utenti leggono sul web? Questa è una delle domande principali che chi scrive sul web si pone di continuo. Proviamo a dare una risposta con  la prima puntata de “I miti da sfatare”.

 

Chi scrive sul web se lo sarà chiesto almeno una volta, ma è più probabile che se lo chieda ogni volta che pubblica un nuovo contenuto. La gente legge davvero sul web? Questo è uno dei primi miti da sfatare del web. Risposta: No. Se guardiamo alle innumerevoli ricerche e studi che sono stati fatti sull’argomento, scopriamo che sul web non si legge, si scansiona.

 

Leggere o scansionare, qual è la differenza?

Scansionare significa scorrere rapidamente il testo alla ricerca della porzione che ci interessa, tagliando via tutto il resto senza nessun tipo di difficoltà. Che percentuale di testo viene scartata regolarmente dagli utenti? C’è uno studio di Jakob Nielsen del 2008 (d’accordo, è vecchio, ma sempre attuale) che dice che appena il 20% di un articolo viene letto. Se ci mettiamo dentro il titolo, si capisce benissimo come quasi 9/10 di un articolo vengono saltati senza remore.

 

Se guardiamo alle innumerevoli ricerche e studi che sono stati fatti sull’argomento, scopriamo che sul web non si legge, si scansiona.

 

La lettura influenza il grado di coinvolgimento?

Questa è la seconda domanda importante che normalmente ci si pone. Se creo un contenuto che la maggior parte dell’utenza leggerà per il 10 o il 20%, poi questo contenuto verrà condiviso? Altra risposta sconvolgente: Si. Secondo slate.com non ci sarebbe correlazione tra il fatto che gli utenti saltino gran parte dell’articolo e la condivisione che ne consegue. In pratica, la maggior parte degli utenti potrebbe condividere un contenuto anche se non l’ha letto completamente. Lo trovate strano? Pensate un po’ a quante volte l’avete fatto voi stessi (e magari lo farete anche con questo articolo).

 

Webpage heatmap
Questa è una heatmap del sito slate.com fornita da Chartbeat. Come è facilmente intuibile, la zona rossa è quella dove si soffermano più utenti. Quella blu invece è quella dove si soffermano meno. La zona rossa è appena sotto l’altezza dello schermo, questo significa che gli utenti, appena aprono la pagina, scrollano subito verso il basso.

Come invogliare gli utenti a leggere tutto l’articolo?

La risposta è semplice: facilitare la scansione del testo. Invece che pubblicare un blocco di testo unico, ad esempio, si possono spezzare i paragrafi dandogli uno stile più chiaro, definito e pulito. Si possono (leggi “si devono”) usare più titoli e sezioni differenti, in modo che l’utente possa decidere facilmente dal titolo se il testo che segue lo interessa o meno. Si possono evidenziare le parole e le frasi più importanti in grassetto. E poi c’è l’uso delle immagini, delle didascalie, delle citazioni. Insomma, gli strumenti per facilitare la lettura e la comprensione dell’argomento sono molti. Ma l’obiettivo è soprattutto quello di facilitare la scansione perché i contenuti ben organizzati, facili da scansionare, sono anche quelli che avranno più probabilità di essere letti completamente.

Stupiti? Direi di no, ma ora sapete che il primo falso mito del web è proprio questo: gli utenti sul web leggono. Sbagliato, gli utenti sul web scansionano.

 

 

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FONTE: uxmyths.com

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